Le esperienze di vita cambiano le vie neuronali
Il Sistema Nervoso Centrale (SNC) è una rete di reti neuronali dove la conoscenza è delocalizzata.
• Nel cervello troviamo delle centraline di controllo: le più importanti sono l’Ipotalamo (sede dei sistemi integrati) e l’Ippocampo.
• E nel corpo c’è il Fegato (il computer del metabolismo intermedio). Il metabolismo intermedio è universale, processa glucosio, aminoacidi e acidi grassi in tutti i mammiferi.
Le esperienze determinano:
– Le azioni consce (poche)
– Le azioni inconsce (tantissime)
– Le azioni viscerali
Perché il corpo sa, e mostra con la mimica del volto gli stati mentali.
L’esperienza crea il pensiero, pertanto, visto che abbiamo una plasticità sinaptica, potremmo dire “sum, ergo cogito”, ribaltando il motto di Cartesio.
E sono le abitudini che cambiano il cervello (epigenetica).
inoltre, la durata dello stimolo cambia le reti neuronali.
Il NTS, nucleo del tratto solitario è la mappa del viscerale, potremmo chiamarlo intestino emozionale, cioè le sensazioni viscerali.
Quando il sistema Ipotalamo-Ipofisi-Surreni (HPA) è iperattivato (Selye – sindrome generale di adattamento: fase di allarme, di resistenza, di esaurimento), distorce tutti gli altri sistemi, ad es. quelli ipotalamici del comportamento alimentare, dei liquidi, della respirazione, della circolazione e dei ritmi biologici.
L’ipotalamo controlla tutto. Ha una serie di sistemi di controllo di tutto il corpo, ma non è il direttore d’orchestra, perché è solo una rete di reti. L’ipotalamo è cablato con:
1. La Retina (stagionalità della Luce Solare)
2. Il Sistema olfattivo (feromoni)
3. Le Sensazioni viscerali collegate al NTS (Fegato, Intestino Tenue, Intestino Crasso): il mondo interiore
4. Gli Organi Circumventricolari (3° ventricolo: ipofisi posteriore ed epifisi, tra gli altri)
5. I Sistemi modulatori ormonali a) noradrenalina, 5-idrossitriptofano, ACTH acetilcolina, H1 istamina,b) dopamina che inibisce la PRL Prolattina in sede ipotalamica
6. L’Amigdala: stimolazione, mondo esterno, mappa, esperienze
7. L’Ippocampo, Corteccia: inibizione, modula tutto quello che è il contesto.
Purtroppo quando le condizioni esterne ed interne del corpo portano ad un’inibizione del lobo frontale (il direttore d’orchestra), il cervello abbassa il proprio metabolismo e ci rende meno brillanti, o per meglio dire, più stupidi. Il nostro quoziente intellettivo scende bruscamente anche in assenza di corretta idratazione corporea (è sufficiente solo l’1% in meno di acqua) e alimentazione fortemente acidificante (industriale).
L’esperienza di vita vissuta come un nuovo stimolo di apprendimento produce un pensiero e una capacità di adattamento alle nuove condizioni, in presenza di una corteccia prefrontale che sia in grado di ricavare il meglio da ogni situazione.
Viceversa se l’esperienza di vita viene vissuta in modo rigido, per disregolazione delle funzioni superiori, il lobo frontale rimarrà bloccato e non sarà in grado di sviluppare un nuovo pensiero, ricadendo nelle vecchie abitudini oppure aumenterà il dolore e lo stress, ingigantendo l’amigdala, ancorata nel circuito della paura.
La flessibilità cognitiva è la capacità di cambiare prospettiva, di essere flessibili ed adattarsi in base ai cambiamenti che si verificano nell’ambiente circostante senza farsi sopraffare, e che ci consenta di cambiare schema comportamentale, scegliendo di processare un nuovo progetto.
La flessibilità cognitiva è qualcosa che si può allenare con un sistema del tutto gratuito e disponibile sempre per ogni essere umano: il respiro!. Quello giusto per ciascuna persona.
Appunti di lezione del Master in Medicina Investigativa (www.globalhealth.it) anni 2021-2022-2023 e O.A.M. (www.openacademyofmedicine.org) anni 2012-2023
A cura di Giuliana Cossettini, PhD., Ricercatrice
Questo articolo è su più pagine. Ti invitiamo a leggere la pagina iniziale e proseguire in ordine:
1. Smemorati?
2. Il Cervello: il direttore d’orchestra
3. La memoria e le sue sedi
4. Le esperienze di vita cambiano le vie neuronali
5. Di cosa si ciba il cervello?
6. La respirazione influenza il cervello