Respiro, quindi guarisco!

Possiamo sopravvivere oltre 20 giorni senza mangiare, solo 3 giorni senza bere e solo pochi minuti senza respirare.

Eppure, viviamo in apnea buona parte della nostra vita, senza rendercene conto utilizziamo solo il 10% della nostra capacità polmonare. La capacità polmonare può variare da 3 litri, nelle donne più minute, e fino a circa 6 litri negli uomini robusti.

Tutti abbiamo visto, almeno una volta nella vita, un’immagine del corpo umano e la collocazione dei vari organi e, sebbene sia chiaro quanto spazio occupano i polmoni nella cassa toracica, non percepiamo la loro ampiezza e capacità di espansione: essi agganciano sotto le clavicole e scendono fino alla fine del costato appoggiandosi sul diaframma. Occupano dunque tutta la cassa toracica e la loro espansione, come 2 palloncini, avviene in tutte le direzioni: verso avanti, verso dietro, verso destra, verso sinistra, verso l’alto e verso il basso.

La respirazione è un atto involontario, il nostro organismo ha bisogno di ossigeno per funzionare, esso segnala costantemente al cervello quanto ossigeno è presente nel sangue e regola automaticamente e continuamente la velocità della respirazione per avere sempre valori ottimali. Ma allora perché inconsciamente respiriamo poco?

Perché la respirazione può essere controllata da tre fattori esterni: circostanze fisiche, emozioni, e la nostra volontà.

Questo meccanismo, del tutto naturale, può essere reso più faticoso da alcune circostanze, come nel caso di sovrappeso, mentre si sta compiendo uno sforzo fisico, o mentre si è rilassati sul divano.

Le emozioni ci connettono agli eventi, ai nostri stati d’animo e alle risposte comportamentali che mettiamo in atto. Le variazioni della respirazione dipendono dunque da ciò che avviene nella quotidianità. Avete mai notato come cambia il respiro in base all’emozione che provate? Ogni volta che siamo impegnati e concentrati il respiro si blocca inavvertitamente, più siamo sottoposti a situazioni che per il nostro corpo sono stressanti, più resteremo in apnea.

L’apnea è un metodo di difesa del nostro organismo: ancestralmente il nostro organismo, in condizioni di tensione, è pronto a prepararsi allo scatto irrigidendo tutti i muscoli per potenziarli e partire. Oggi non applichiamo più questo meccanismo a livello fisico ma agiamo sulla psiche, pertanto blocchiamo la muscolatura respiratoria trattenendo il respiro in maniera inconsapevole.

Una scorretta respirazione, nel lungo tempo, può avere delle conseguenze sulla digestione, sulla postura, problemi circolatori, deficit del sistema immunitario, problemi di memoria, incapacità di gestire le proprie emozioni, rigidità muscolare e dolore alla schiena… solo per citarne alcuni.

Per capire se stiamo respirando correttamente dobbiamo innanzitutto prendere coscienza di noi stessi, del nostro corpo e dei nostri polmoni. Inizialmente, respirando naturalmente, prestiamo attenzione a come si muove il nostro torace e dove va l’aria che inspiriamo, quali zone del polmone riempie, lo facciamo per qualche respiro, magari davanti a uno specchio. Poi inspirando il più possibile ed espirando fino a svuotare completamente i polmoni, cercheremo di percepire i movimenti in tutte le direzioni.

La respirazione volontaria, ovvero quella che noi comandiamo, diventa una tecnica di riequilibrio importante e fondamentale per il sistema nervoso e di conseguenza per tutto l’organismo! Quando ti manca l’aria fai dei bei respiri profondi per recuperare e subito ti senti meglio, la mente più lucida, la muscolatura più rilassata…

Immagina il cambiamento che può avvenire, sul piano fisico, emozionale e mentale, se imparassi delle tecniche di Respirazione Consapevole da poter fare a casa tutti i giorni, bastano anche solo 5 minuti.

Il nostro organismo è programmato alla sopravvivenza ed è in grado di autoregolarsi e autorigenerarsi da solo. A causa di eventi esterni che lo “disturbano” perde queste capacità innate, con la Respirazione Consapevole creiamo un reset al sistema nervoso che, così, è in grado di ripartire con una nuova energia, attivando una rieducazione respiratoria che ci permette, nel tempo, di ritrovare il nostro personale ritmo respiratorio e quindi la piena salute.

Se vuoi provare le Tecniche di Respirazione Consapevole Terapeutica

MERCOLEDI’ 20 DICEMBRE DALLE ORE 19:30 ALLE ORE 21:30

terrò una serata di tecniche R.C.T. in tema Natalizio: RESPIRANDO IL NATALE.

Da gennaio ripartiranno i corsi a cadenza settimanale.

In studio invece ricevo sempre per la valutazione del sistema nervoso con semplici esercizi di respirazione da fare a casa.

Elisa Zaccaron, Naturopata, Counselor, Heilpraktiker

cell. 345 455 2445

elisaz.naturopata@gmail.com

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