Ci vuole qualche mese per rimettersi in piena forma ed è utile iniziare fin da subito approfittando della luminosità che la primavera offre a piene mani.

Alzarsi presto al mattino ed esporsi al freddo esterno, oppure con acqua fredda sul viso e sul collo, mette in funzione immediatamente il sistema simpatico e il risveglio non sarà più letargico, ma vivace, e noi saremo pronti ad iniziare una nuova giornata, con vigore e capacità cognitive più brillanti.

Aggiungiamo anche un’idratazione adeguata, magari con qualche integratore minerale di potassio e magnesio o col succo di limone, e poi dedichiamoci all’attività fisica ad alta intensità intervallata per aumentare il livello di ossigenazione del corpo in tutti i muscoli.

Una decina di minuti di attività fisica, poi doccia, in seguito colazione abbondante, e via belli e pronti per la giornata da vivere pienamente. E questo è fattibile ad ogni età, e anche in presenza di problematiche strutturali o difficoltà motorie.

Se appare strano o fuori dagli schemi, provate! e sappiate che nel mondo ci sono molte persone che abitano i grattacieli delle grandi città dove le palestre sono situate al piano più alto e frequentate negli orari tra le 5 e le 8 del mattino, proprio perché l’attività mattutina ha un senso positivo ormonale, mentre quella che viene fatta di sera, se troppo intensa, può essere addirittura deleteria per il nostro orologio biologico.

Auspichiamo che ci siano sempre più palestre nei nostri dintorni che aprano molto presto al mattino per permettere alle persone di eseguire il proprio programma ginnico quotidiano intenso orientato alla forza, da concludersi con una importante colazione entro le ore 8 del mattino.

La possibilità di controllare minuziosamente ogni aspetto corporeo dal punto di partenza a soli 28 giorni dopo l’inizio del programma è disponibile con il test della composizione corporea e del sistema nervoso autonomo presso IGEA STUDIO di Udine. Per maggiori informazioni: Dr. Ilaria Forte, medico chirurgo ed Elisa Zaccaron, naturopata

tel. 345 455 2445

a cura di Giuliana Cossettini, ricercatrice