Oli Essenziali, non solo profumi

OLI ESSENZIALI GOCCE DALLE MILLE VIRTU’

Quasi tutti conoscono le mille virtù degli olii essenziali: azione antisettica, antibatterica, antivirale e quella antinfettiva, ma, a seconda della pianta dalla quale vengono estratti, troviamo anche un’azione balsamica ed espettorante, o rilassante, o anche stimolante, oppure nutriente e levigante della pelle e altre ancora.
Inoltre ogni olio essenziale possiede delle virtù specifiche, che lo rendono particolarmente indicato contro ben precisi disturbi e con mirate finalità. Sfruttando quindi le proprietà benefiche degli oli essenziali si possono avere diverse possibili
applicazioni su organi e apparati specifici, come quello respiratorio, il sistema nervoso, il sistema venoso, l’apparato digerente, ecc.

Innanzitutto, è importante scegliere un prodotto DI QUALITA’, in commercio si trovano svariate marche ma si può fare una scelta di qualità prestando attenzione ad alcuni fattori:
– prima di tutto un olio essenziale non dovrebbe essere tagliato e adulterato con altre sostanze.
– se si trovano sugli scaffali di un negozio oli essenziali diversi, ma tutti con lo stesso prezzo diffidate dalla tentazione, in quanto le profumazioni saranno quasi sicuramente sintetiche e non naturali.
– il nome botanico (quindi il nome latino) deve essere sempre citato, così come la parte della pianta utilizzata: esempio O.E. Arancio amaro (Citrus aurantium) scorza del frutto.
– il metodo di crescita, coltivazione: ci permette di sapere dove e come la pianta è stata coltivata (metodi intensivi o biologici oppure da raccolta spontanea e luogo di origine della pianta).
– il metodo di estrazione: vi sono diversi metodi a seconda anche della parte di pianta utilizzata, i più comuni sono: spremitura a freddo (soprattutto per gli agrumi) distillazione in corrente di vapore, enfleurage.
– il numero di lotto e la data di produzione: devono sempre essere indicati.

Se avete già in casa degli olii potete capire se sono puri facendo un piccolo test:
Si versano 2 gocce di olio essenziale in un foglio di carta bianco: se l’olio essenziale è puro tenderà ad evaporare lasciando sul foglio un alone molto leggero o addirittura nessun alone; se è stato adulterato farà molta fatica ad evaporare e resterà un alone ben visibile sul nostro foglio.

Una volta trovato il prodotto giusto sarà importante anche come lo useremo.
Gli oli essenziali sono molto utili per i disturbi fisici, ma altrettanto potenti anche a livello emotivo. L’utilizzo di un diffusore per oli essenziali è il mezzo più rapido e più efficace per godere di tutti i benefici dell’aromaterapia che donerà un quotidiano benessere naturale irrinunciabile.
Si può sanificare l’aria degli ambienti diminuendo virus e batteri, ma anche migliorare il proprio sistema immunitario, oppure creare un ambiente confortevole in ufficio o a casa.

Assolutamente sconsigliato il tradizionale diffusore con candelina, questo infatti non è il modo corretto per diffondere un olio essenziale. Il calore sviluppato nel tempo dalla fiamma (senza possibilità di controllo) risulta troppo alto e degrada irrimediabilmente le qualità intrinseche degli oli essenziali.

Esistono 4 tipi di diffusori adattissimi per gli oli essenziali: diffusori ad ultrasuoni a freddo; diffusori a nebulizzazione a secco; diffusori a calore dolce; diffusori a ventilazione.

È possibile anche creare degli spray per profumare o sanificare ambienti e superfici aggiungendo qualche goccia in una soluzione alcolica all’interno di uno spruzzino. Inoltre è possibile creare prodotti per la pulizia della casa e per quella personale altamente efficaci, profumati e privi di sostanze tossiche.
Sotto forma di suffimigi basta diluire alcune gocce in acqua calda (non oltre i 60°) e inalarne i vapori: è il modo migliore per sedare la tosse e curare le affezioni respiratorie. È un effetto più forte rispetto all’utilizzo nel diffusore.

Una caratteristica degli oli essenziali è di essere velocemente assorbiti dalla pelle per cui l’uso topico è il mezzo più efficacie per avere risultati: alcune gocce di olio puro diluito in altro olio vegetale (1 parte di olio essenziale in 4 parti di olio vegetale) da usare in massaggio per sciogliere contratture, per rilassare, per drenare.

Applicare alcune gocce di menta su tempie e zona occipitale è utile per far passare il mal di testa; la lavanda è indicata per lenire punture d’insetto, scottature o eritemi; gli olii con proprietà antivirali come il tea tree è indicato per trattare problemi cutanei come l’acne e l’herpes. Alcune sinergie specifiche applicate al plesso solare aiutano a risolvere problematiche digestive. Alcune gocce nei sali da bagno per creare bagni aromatici rilassanti o drenanti. L’olio essenziale di rosa o di geranio arricchiranno la crema antietà.

Attenzione!!! E’ necessario diluire sempre l’olio essenziale, solo alcuni possono essere utilizzati puri sulla pelle. Evitare anche l’esposizione al sole subito dopo un massaggio.

Meno conosciuto ma altrettanto valido è l’uso degli olii essenziali consumati per via orale in aggiunta a cibi o bevande per renderli più saporiti, o in capsule vegetali per sopperire a qualche disturbo passeggero. Non tutti gli olii essenziali sono edibili, è quindi buona norma consultare sempre le linee guida del produttore prima di utilizzarli internamente.

Puoi chiedermi consigli su come utilizzare gli olii essenziali nella tua quotidianità.

Elisa Zaccaron
Naturopata, Operatrice Olistica, Estetista

Foto di silviarita da Pixabay

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