Non a caso ciascuno di noi ha un hobby o fa un mestiere che gratifica la sua anima, il suo spirito, il suo mentale, la sua vita.
Nell’arte, che sia musica, canto, danza, fotografia, scultura, pittura, scrittura o poesia ciascuno ritrova e fa vibrare le corde del suo Essere immerso nello stato di “flow”, quella condizione del sistema corporeo che ci rende presenti nel qui ed ora e non ci fa percepire nè la stanchezza, nè il tempo, nè le condizioni esteriori dell’ambiente.
E’ una condizione molto particolare e meditativa, dove il cervello si rigenera ed ogni cellula si riempie di luce. Il respiro si fa più profondo e ne gioisce tutto il corpo.
Quando osserviamo un artista che dà vita alla sua opera lo vediamo intento e felice, concentrato e presente.
Dal punto di vista emozionale è una condizione molto utile per il sistema nervoso centrale e per il sistema nervoso autonomo: entrare nel cosiddetto flow.
Il flow rappresenta un’esperienza universale.
È una sensazione olistica, caratterizzata da un’improvvisa espansione dei confini del sé, da una destrutturazione dell’esperienza temporale e da un significativo incremento della percezione di controllo nei confronti dell’attività stessa. (Csíkszentmihàlyi, 1999)
Ciascuno avrà esperimentato questo stato di benessere durante un’attività particolarmente gradita (correre, disegnare, cucinare, suonare, cantare, danzare, dipingere, scolpire, scrivere, ricamare, fare il bricolage o svolgere volentieri il proprio lavoro essendo perfettamente attenti, intenti e dedicati al compito).
Gli atleti e i danzatori spesso raccontano di essere tutt’uno con la propria performance, affrontata peraltro in modo spontaneo ed automatico, nonostante lo sforzo, che implica molte energie ed impegno assoluto.
Quando mente e corpo lavorano all’unisono, il cuore ed il cervello comunicano in perfetta armonia e rigenerano tutto l’organismo: questa viene chiamata coerenza cardiaca.
Cuore+Sistema Cardiovascolare
Il collegamento di ogni organo ed apparato è garantito da una fitta rete di informazioni in tutto il corpo.
Il contagio autonomico tra le persone dipende dal campo elettromagnetico che genera dal cuore e si rileva fino a 5 metri di raggio.
Il sistema nervoso autonomo, grazie al campo elettromagnetico che genera una persona altamente efficiente a livello autonomico, crea un contagio positivo a chi si trova nelle sue vicinanze. E’ stato dimostrato che lo stress empatico è in grado di aumentare positivamente il nostro sistema di regolazione.
Stare in compagnia di persone che si cibano di bellezza, di arte, di tutte le cose belle del creato ci mette nella condizione di rigenerare le nostre cellule con nuova energia.
Mantenere la tranquillità emotiva permette di mantenere regolato il sistema Immunitario ed ogni organo ed apparato, vista la relazione del cervello con tutte le parti del corpo.
Le emozioni positive aumentano l’abilità e la pulizia del cervello, e un’ottima regolazione autonomica è il toccasana per il Sistema Immunitario, come dimostrato da recenti studi e validazioni internazionali.
Di contro, un sistema nervoso autonomo sovrastimolato in modo contradditorio crea problematiche, aumentando la produzione di ormoni stressogeni, con iperstimolazione di Stomaco e Polmone e si perdono così i principi base della regolazione.
Le emozioni negative stimolano in modo eccessivo la corteccia prefrontale, il sistema nervoso non manterrà più una risposta adeguata, ma bloccherà qualunque risposta antinfiammatoria da parte del sistema immunitario.
Inoltre le emozioni negative vanno a creare confusione nelle risposte di regolazione notturne. Gli ormoni della riparazione non vengono prodotti e la qualità del sonno si ripercuote su tutta la visione del mondo che abbiamo il giorno successivo.
Dedicare una parte della giornata a ciò che più dà soddisfazione ed eliminare le fonti stressogene che ci arrivano da ogni dove è un modo sicuro per rimanere in perfetta salute.
Giuliana Cossettini, PhD., Ricercatrice