Febbraio: con la prima luna inizia la PRIMAVERA

Strano a dirsi con questo freddo, eppure è così.
Il risveglio della vita in ogni sua forma, nella luce del sole con le giornate che si allungano, negli alberi, nei campi, negli animali che stanno per andare “in calore”, nel nostro sangue che ha bisogno di alleggerirsi dalle scorie dell’inverno non ancora finito, ma ormai alle sue ultime battute.

Nella antica medicina tradizionale cinese ritroviamo il FEGATO, organo principe della stagione primavera, insieme al suo viscere CISTIFELLEA.
Spesso il fegato ha bisogno di purificazione, soprattutto dall’infiltrazione del freddo, per la quale c’è una formula vecchia di 1800 anni: il Si Ni San, la polvere dei Quattro Arti Freddi.
Si tratta di 4 erbe:
– la radice di Bupleurum sinensis,
– il frutto dell’Aurantii immaturus,
– la radice della Peonia alba;
– la radice della Glycirriza glabra.
Si usa per la sindrome da ostruzione dell’energia (qi) di fegato con calore interno ed estremità fredde, ovverosia l’energia di fegato non circola e si congestiona all’interno, perciò non è in grado di raggiungere le estremità, che rimangono fredde.

La sintomatologia è la sensazione di freddo oltre il gomito e il ginocchio;
e congestione a livello del tronco, nello stomaco con epigastralgia, dolori addominali e tensione della parete addominale con possibile diarrea,
nelle donne distensione e dolore mammario, irregolarità mestruali, sindrome premestruale con irritabilità durante tutto il mese,
irritabilità, ipocondralgia e distensione costale laterale,
talora sensazione di bocca amara, rigurgiti, nausea,
lingua opaca con segni di stasi ai bordi,
polso a corda, come se si appoggiassero le dita su una corda molto tesa e sottile (come quella di un violino).

L’azione è quella di disostruire la congestione del fegato e armonizzare fegato e milza-pancreas.
La preparazione è disponibile in pastiglie, ma per fare un’accurata analisi è necessario rivolgersi ad un medico con le competenze necessarie a fare diagnosi e cura.

Tuttavia è molto interessante che gli antichi saperi avessero delle conoscenze così avanzate, da rimanere attuali anche al giorno d’oggi, tanto da essere riportate su PubMed, per coloro che vogliano studiare a fondo la materia.
Auguriamoci che siano molti i giovani medici a cui piacerà dare il meglio di sè nelle arti terapeutiche.

Appunti di MTC dal sito del Dr. Lucio Sotte
www.luciosotte.it
trascrizione e commenti a cura di Giuliana Cossettini, Ricercatrice

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