Invecchiare bene

Non è importante invecchiare, ma farlo bene.
Jung osservava che “non ci si rende conto che il non poter invecchiare è cosa da pazzi, come lo è il non poter uscire dall’infanzia”.
E invece nell’angoscia del non invecchiare, di essere sempre efficienti, dinamici e produttivi, ci sottoponiamo a sforzi sempre più compromettenti che non solo ci impediscono di vivere il presente, ma addirittura potrebbero posare le basi per un futuro meno sano.
Le sollecitazioni continue, infatti, non fanno altro che aumentare i livelli di cortisolo (ormone catabolico ed estremamente acidificante), facendo sì che molte riserve dei nostri minerali sia dei tessuti molli, sia di quelli di struttura, vengano a mancare, e con loro l’elasticità del corpo e della mente.

Quando mancano i minerali dei tessuti molli siamo molto meno in grado di digerire il cibo, entriamo in una condizione di disbiosi intestinale, di mancanza di forze e di chiarezza mentale. Se poi depauperiamo anche l’osso, le problematiche osteoporotiche saranno in agguato e con loro tutta la condizione delle strutture cartilaginee delle articolazioni.
Pertanto è un segnale che stiamo invecchiando proprio male.
Fortunatamente, cambiando stile di vita, è possibile recuperare quanto perso e migliorare decisamente la situazione.

La pelle, prima sentinella del nostro benessere, mantello di tutto il nostro corpo e delle nostre strutture, ci mostrerà la qualità dello stile di vita che stiamo conducendo.
Come possiamo avere una bella cera, capelli folti, unghie forti, un corpo che è in grado di mantenere le strutture efficienti fino a tarda età e la muscolatura in grado di mantenere la postura corretta?

Sicuramente:
1. idratazione,
2. movimento corporeo a digiuno,
3. utilizzo di oleoliti per la pelle dopo doccia o bagno
sono alcune delle soluzioni basilari.

Ma si tratta anche di conoscere ed integrare nella dieta i cibi che promuovono la sintesi del collagene, la proteina più importante della pelle, che si forma solo se il corpo ha a disposizione le sostanze di cui ha bisogno. Ed è necessario fornirgliele tutte, anche se non tutte insieme.
Il corpo produce più di 28 tipi diversi di collagene, ciascuno responsabile di un particolare compito e rappresenta almeno un terzo delle proteine totali del nostro organismo.

L’alimentazione riveste un ruolo assolutamente basilare per il mantenimento della flora batterica e di tutto il nutrimento necessario alla nostra meravigliosa corporeità, perciò porremo una particolare attenzione a non farci mancare ogni genere di cibo, dato che siamo onnivori.
La scelta dei cibi dovrà essere molto oculata e privilegiare alimenti di qualità, freschi, possibilmente frutta e verdura raccolte da poche ore, come le si trova nei mercati di Campagna Amica presenti in molti quartieri cittadini e negli spacci degli agricoltori extraurbani.

Vitamina C: si trova in tutte le verdure a foglia verde, nei peperoni, nei broccoli, nei cavoli, nelle bacche, nei kiwi, negli agrumi (la Natura non ci lascia mai senza vitamina C, come si può notare, nelle varie stagioni abbiamo sempre a disposizione la vitamina sotto forme diverse)

Vitamine del gruppo B: semi, soia, piselli, sltri legumi, carne, pesce, uova

Vitamina E: miglio, mais, rape, mandorle, olio di germe di grano

Vitamina A: uova, carote, zucche, spinaci, patate dolci, germogli, albicocche, arance

Vitamina D: funghi, uova, formaggi grassi, sgombro, aringa, tonno, anguilla, salmone, olio di fegato di merluzzo

Selenio: avena, asparagi, lenticchie, noci del Brasile, gamberi, cozze, salmone

Zinco: importantissimo per i maschi (spermatogenesi, capelli) lo troviamo in grano saraceno, orzo, ceci, lenticchie, soia, noci, semi, funghi, cacao, ostriche

Antiossidanti: tutti i frutti rossi, blu, viola e i carciofi

Proteine: noci e semi di canapa, uova, carne, pesce, formaggi

Ricordiamo che i batteri intestinali sono coloro che ci fabbricano le vitamine, che servono alla loro sopravvivenza, e ne fabbricano a sufficienza anche per noi.
Fornire le vitamine con integratori non è sempre la scelta migliore… si tratta di miscele racemiche (50% costituite da sostanza riconosciuta dal corpo (L), e 50% di sostanza non riconosciuta (D) che deve essere espulsa dopo essere stata elaborata dal fegato – enantiomeri L e D) ed è per questo motivo che sarà sufficiente assumere integratori vitaminici per dei brevi periodi (15,20 giorni) in modo da non affaticare il corpo e produrre tossine.

Il benessere dell’intestino è invece indispensabile per avere una bella pelle. Mantenere sana ed efficiente la flora è uno degli aspetti più importanti che ci mettono nella condizione di invecchiare bene e avere un’età biologica più giovane rispetto a quella anagrafica.

Giuliana Cossettini, Ricercatrice, Naturopath PhD.

Photo by Tú Bông on Unsplash

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