Le vitamine sono un gruppo eterogeneo di composti organici complessi, essenziali per il mantenimento, l’accrescimento e la riproduzione degli organismi animali, uomo incluso. La maggior parte delle vitamine non viene sintetizzata dall’organismo, o lo è a una velocità insufficiente per soddisfare i suoi fabbisogni metabolici.
Vengono distinte dai maggiori nutrienti alimentari (proteine, lipidi, carboidrati) perché non sono chimicamente riconducibili a una di queste famiglie di composti, sono presenti in quantità minime negli alimenti naturali e sono richieste dal corpo animale in tracce.
L’essenzialità dei principali gruppi vitaminici é stata dimostrata per l’uomo, i cui fabbisogni dipendono da:
età (con l’accrescimento maggiori fabbisogni)
condizioni di salute e fisiologiche (donne in gravidanza maggiori fabbisogni)
composizione della dieta e qualità degli alimenti
capacità di sintesi dei batteri presenti nel tratto intestinale.
In generale tutte le specie animali mostrano distinti sintomi morfologici e fisiologici di deficienza quando singole vitamine sono assenti nella dieta. Molte delle vitamine funzionano come coenzimi (catalizzatori biologici), altre non hanno tale ruolo, ma svolgono funzioni essenziali per l’organismo.
Classicamente le vitamine vengono suddivise in 2 gruppi, in base alla loro solubilità in solventi grassi o in acqua. Per questo motivo le vitamine lipo-solubili includono A, D, E e K, mentre le vitamine del complesso B e la vit. C sono idro-solubili.
Le vitamine liposolubili vengono assorbite nel tratto intestinale, assieme alle sostanze grasse: condizioni favorevoli all’assorbimento dei grassi, come un adeguato flusso di bile a una buona formazione di micelle, favoriscono anche l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Possono essere accumulate entro le riserve adipose corporee quando il loro assorbimento supera i fabbisogni metabolici. L’eccessivo accumulo di questi composti può tuttavia causare ipervitaminosi (condizioni di tossicità). Le vitamine lipo-solubili vengono escrete nelle feci grazie alla bile, mentre le idrosolubili sono escrete principalmente per via urinaria.
Oggi consideriamo la vit. D, insieme con la vit. K.
La Vitamina D è presente in due forme biochimiche: ergocalciferolo (D2) nei vegetali, e colecalciferolo (D3) nei prodotti di derivazione animale.
Il calciferolo viene prodotto per il 90% a livello cutaneo in seguito ad esposizione solare, negli alimenti si trova in: tuorlo d’uovo, pesce, olio di fegato di pesce, avena, burro, mitili, tonno e salmone, mandorle, ribes. Il calciferolo controlla il metabolismo del calcio e del fosforo a favore di ossa e denti sani. La carenza si osserva soprattutto nei mesi da ottobre a marzo, quando l’esposizione solare è inadeguata, e le persone più a rischio sono gli anziani, le donne nell’ultimo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento, i neonati, gli obesi e le persone di colore. La prevenzione con vit. D va fatta in maniera sistematica nel bambino prematuro e nel lattante fino all’adolescenza.
Questa vitamina ad ogni età contribuisce al mantenimento della normale forza muscolare, alla normale funzione del sistema immunitario, alla prevenzione di osteopenia e osteoporosi nelle persone oltre i 60 anni.
Prendere il sole in estate è una necessità del corpo. Le creme con filtri troppo alti sembra non riescano a promuovere la produzione sufficiente di calciferolo, pertanto è preferibile un uso moderato di creme a basso filtro o nullo ma andrà usata cautela nei primi giorni di esposizione solare, privilegiando le primissime ore del giorno e le ultime al tramonto, o rimanendo in zone ombreggiate durante gli orari di irraggiamento maggiore. Un’altra possibilità è preparare il corpo con una serie di antiossidanti specifici da assumere prima della stagione calda.
La vit. K che si trova in soia, pomodori e verdure, oltre che promuovere la normale coagulazione del sangue, si occupa del trasporto della vit. D alle ossa. Infatti favorisce la differenziazione degli osteoblasti ed è necessaria per l’attivazione dell’osteocalcina, proteina che serve alla mineralizzazione ossea. La Vit. K2 (menachinone), contrasta il deposito di calcio nei vasi sanguigni e la conseguente calcificazione delle pareti (placche). Per questo motivo le nuove formulazioni di Vit.D3 si vedono sempre accompagnate a vit K2.
E’ importante valutare la presenza di vit. D nel sangue con gli appositi esami di routine, per valutare se a fine estate il nostro livello è di almeno 50-60, qualora dovesse essere inferiore sarà necessaria un’integrazione di vit.D3+K2, nelle quantità stabilite dal medico curante, fino alla primavera successiva.
Tratto da appunti di lezione Scuola C.N.I. Udine – Alimentazione –
a cura di dr. Ilaria Forte, Medico chirurgo e Giuliana Cossettini PhD., Naturopata – docenti Scuola di Counseling Naturopatico Integrativo