Ciccia pandemica

CICCIA PANDEMICA

In questi mesi di confinamento ci siamo dovuti fermare, abbiamo ridotto l’attività fisica all’aperto, bloccato quella di palestra o di piscina, e con più tempo a disposizione ci siamo dilettati in cucina, abbiamo sfornato un sacco di pani, pizze, focacce, torte, crostate, muffin, biscotti o ce li siamo comperati già pronti per farci un poche di coccole, per non sentirci così soli, e li abbiamo mangiati a tutte le ore del giorno e della sera… risultato: abbiamo messo su la ciccia nella zona dello stomaco e della pancia!

Perché le ore che vanno dal tramonto del sole alla notte ci mettono più ansia? La risposta si trova in letteratura e ci parla di uomo primitivo ecc. che sicuramente se e quando aveva da mangiare, lo faceva al termine della sua giornata di caccia, ma di certo non aveva i biscotti o la torta al cioccolato.

La verità è che nelle 24 ore c’è un cambio molto importante a livello delle nostre cellule. Di giorno solo alcune sono ricettive a determinati ormoni, mentre dopo le 15 tutte le cellule del corpo diventano ricettive all’insulina e quindi gli zuccheri che introduciamo, in assenza di ottima muscolarità e perfetta salute, si trasformano in grasso viscerale.

Il grasso non è una materia inerte che si può affettare o eliminare con una liposuzione, ma è un vero e proprio organo del corpo, che modula la risposta adattativa dell’individuo all’ambiente e alle abitudini di vita. Quando il grasso viscerale, anche in una persona apparentemente magra, aumenta, si trasforma in acidosi tissutale che dà origine ai primi sintomi di malessere: INFIAMMAZIONE, STANCHEZZA, DISTURBI DIGESTIVI, ANSIA E DEPRESSIONE.
Sono i primi segnali che ci avvisano che abbiamo desincronizzato il nostro orologio biologico. Nel nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo, proprio al centro della nostra testa, batte il TIC TAC DELLA VITA DI OGNI ORGANO, dettato da una meravigliosa cascata di segnali da parte delle cellule sincroniche, molte delle quali si trovano dietro la retina dell’occhio. (vedi anche i precedenti articoli: RITMO SONNO VEGLIA, INQUINAMENTO LUMINOSO, IN SALUTE DURANTE LA QUARANTENA).

Per il nostro bene, anche in assenza della famigerata prova costume, dobbiamo fare velocemente un’azione di cambiamento delle abitudini acquisite che ci hanno portati a questa situazione, mantenendo ciò che di buono abbiamo imparato.
Come sempre, la cura è l’alimentazione: la Natura ci offre tutto l’anno il meraviglioso medico per il nostro corpo: il LIMONE, il cui nome latino è Citrus Medica, appunto!
Perciò al risveglio un limone fresco con buccia edibile, spremuto in acqua tiepida e bevuto per darci il buon giorno. Perché? Questo serve ad avere più enzimi digestivi a disposizione per l’acquisizione del cibo durante tutta la giornata e aiuteremo sia il fegato, sia tutto l’apparato digerente.

In questo periodo diverse persone si sono trovate con la pressione più alta del solito. Non si tratta solo di stress, ma una buona parte può averla giocata un’alimentazione monotona, troppo ricca di farine e zuccheri semplici, di alimenti industriali o precotti, e i reni si sono ribellati ad un così massiccio arrivo di sostanze tossiche, tanto da bloccare le uscite, e per farci sapere che così non va, hanno trattenuto l’acqua e si è alzata la pressione.

L’alimentazione scorretta, ripetitiva e troppo industrializzata inoltre impoverisce la flora batterica intestinale, le capacità digestive si riducono ulteriormente, tutto il corpo si intasa, si infiamma, si sporca, poco alla volta non ce la fa a mettere fuori tutta la spazzatura che ingurgitiamo. E’ così che iniziano le malattie, da quelle più banali a quelle più serie. Il grasso addominale infatti riduce la quantità dei linfociti in circolo nel sangue, soprattutto i TReg, con aumento dell’infiammazione e incapacità di risposta immunitaria (Leggi anche art. TIMO,TI AMO e GUERRA E PACE).

E allora bisogna riprendere il RITMO:
– Sveglia entro le 7
– Acqua tiepida con il limone
– Attività fisica
– Colazione abbondante con tutti i dolci della giornata e frutta entro le 8
– Lavoro intellettuale
– Pranzo proteico con fibre (cereali in chicchi integrali o semintegrali, verdure e legumi)
– Lavoro manuale
– Bevanda calda non zuccherata verso le 16
– Bagno caldo
– Cena leggera con fibre (verdure)
– Attività rilassanti
– A letto presto (bambini entro le 21, adulti entro le 22,30)
E la ciccia svanirà in poche settimane, e noi saremo più vitali e leggeri, ma soprattutto SANI.

Giuliana Cossettini, PhD., Naturopata

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