Educazione posturale

La nostra Postura scorretta dipende da più fattori:
meccanico
recettoriale
organico
emotivo

La gran parte delle persone non ha la cognizione del proprio corpo e della sua mobilità, nè dello stato meccanico dei propri muscoli ed articolazioni (a meno che non si tratti di atleti professionisti) perciò bisogna fare molta attenzione a copiare dei movimenti che si vedono fare alla TV o sui social, senza la supervisione di qualcuno in grado di osservare con occhio preparato e immediatamente intervenire nella correzione, altrimenti il rischio di creare movimenti errati è altissimo con la probabilità nel tempo di incappare in traumi, infiammazioni osteo-articolari, muscolari e patologie.

Essere seguiti da personale qualificato e competente significa beneficiare di un percorso guidato e cucito su misura, come fa un sarto quando esegue un vestito.

L’obbiettivo di un professionista è innanzitutto il rapporto umano, essendo l’emotività uno dei fattori che porta scompensi quali il malfunzionamento del diaframma;
L’esecuzione di un’anamnesi con test per valutare lo stato di partenza ed ottenere i risultati in modo più efficiente e con meno dispendio di energie;
La verifica dell’esatta esecuzione dei movimenti in sicurezza, e la valutazione di quali siano i più adatti alla persona,
L’incremento nel tempo del livello di difficoltà ed intensità, e la stabilizzazione del risultato raggiunto;
Il trasferimento del lavoro acquisito nella vita quotidiana della persona, affinchè ne possa beneficiare sempre.

Ma in questo periodo particolare nel quale siamo costretti ahimè a stare chiusi in casa, quando incominciamo a sentire qualche fastidio e doloretto cosa possiamo fare per gestire la situazione?

1: respirare in tre fasi: respirazione addominale, toracica e clavicolare, riempiendo bene prima la parte bassa, poi la mediana e infine la parte alta del torace
2: automassaggiarci con le mani o con una pallina da tennis o (se li abbiamo) dei rulli
3: muovere le articolazioni nel loro range di movimento almeno 5 volte per esercizio (le caviglie, i polsi, il collo in special modo)
4: aiutarsi con del calore magari mettendo un sacchetto di sale grosso, quando si sentono dei dolori da freddo (Mettete in una padella antiaderente asciutta del sale grosso, ad esempio, per la cervicale andrà bene un bicchiere abbondante. Fatelo scaldare a fuoco moderato per un paio di minuti, e, quando inizia a scoppiettare, toglietelo dal fuoco e trasferitelo in un calzino o in una federa di cotone, che chiuderete con un nodo oppure con un elastico. Fate attenzione perché trattiene molto il calore e potrebbe essere necessario attendere qualche minuto prima di appoggiarlo sulla zona da trattare), mantenetelo per un tempo di almeno 20 minuti.
5: fare qualche movimento di danza su una musica che vi piace può essere estremamente liberatorio e, anche se non vi sentite ballerini, fatelo perchè vi divertirete e lascerete andare tante tensioni.

a cura di Eleonora Centa, Massaggiatrice e Postural Trainer

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