Spunti sull’Albero genealogico

Mercoledì 26 Marzo ho tenuto una conferenza che parlava dell’Albero Genealogico, un argomento spesso sottovalutato, ma che nel mio lavoro utilizzo spesso perché ci dà dei punti di vista diversi da quelli che siamo soliti guardare e spesso ci dà risposte a domande a cui non trovavamo una risposta.

Ma cos’è l’Albero Genealogico?

L’albero genealogico è generalmente l’elenco completo degli antenati, o più specificamente, un grafico utilizzato nella genealogia per mostrare i rapporti familiari tra individui.

È basata su nomi, date, luoghi e relazioni.

Il motivo principale che spinge molte persone a costruire un albero genealogico è il desiderio di conoscere la storia della propria famiglia. I nostri genitori, nonni, bisnonni ecc. hanno contribuito a renderci ciò che siamo. Scoprire le origini della propria famiglia è un affascinante viaggio a ritroso nel tempo: un viaggio attraverso il quale impariamo a conoscere coloro che ci hanno preceduto.

Una famiglia si caratterizza dalle somiglianze genetiche che si trasmettono di generazione in generazione: il colore degli occhi e dei capelli, le caratteristiche fisiche del volto o del corpo, le predisposizioni a certi disturbi o malattie.

Ogni essere umano eredita esattamente il 50% del patrimonio genetico del padre e il 50% della madre, che a loro volta hanno ricevuto tale patrimonio dai loro genitori e così dalle generazioni precedenti.

Un detto dice «la mela non cade mai lontano dall’albero».

E infatti ereditiamo anche il carattere. Il modo di pensare, le principali scelte di vita, i gusti, l’orientamento politico, restano molto simili all’interno di un nucleo familiare, è certo che l’educazione, le esperienze, le sofferenze, le circostanze faranno il resto.

Ma non è tutto qui… con il bagaglio genetico ci viene trasmesso anche un bagaglio emozionale legato al vissuto dei nostri antenati. E questi possono diventare dei veri e propri Nodi.

Se nonostante tutto il lavoro introspettivo fatto per sciogliere i tuoi nodi senti che ancora c’è da fare e non sei completamente libero/a allora allarga il tuo sguardo, non osservando solo i tuoi blocchi, ma includendo nella tua vista tutta la tua stirpe perché è da lì che ogni tuo problema che non riesci a sanare è nato!

LEALTA’ e RIPETIZIONI FAMILIARI, MITI e SEGRETI, TABU’ ed ESCLUSIONI, MORTI e SOSTITUZIONI… sono tutte cose che possono causare nodi nell’Albero e che vanno liberati.

Per questo, di tanto in tanto, arrivano le Pecore Nere.

È così che spesso si definiscono le persone che nuotano controcorrente, che infrangono le regole, che sentono di aver deluso le aspettative familiari facendo scelte “trasgressive”.

Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico.

“Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.

Queste cosiddette “pecore nere”, quelle che non si adattano, quelle che ululano con la ribellione, in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico.

Innumerevoli desideri non realizzati, sogni infranti o talenti frustrati dei nostri antenati si manifestano attraverso questa rivolta.

Per inerzia, l’albero genealogico farà di tutto per mantenere il decorso castrante e tossico del suo tronco, che renderà il compito del ribelle difficile e conflittuale”. [Bert Hellinger]

Se l’argomento ti affascina e hai voglia di esplorare e pacificare il tuo Albero Genealogico puoi partecipare al laboratorio che terrò

DOMENICA 9 e 23 MARZO dalle 9:00 alle 13:00 presso lo studio IGEA

Il corso è a numero chiuso ed è richiesta la conferma entro il 5 Marzo, se sei interessato/a ma non puoi in quella data o hai letto questo articolo “troppo tardi” contattami ugualmente.

Elisa Zaccaron Naturopata e Counselor Olistica Integrativa

345 455 2445

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