Melatonina ai bambini? Non scherziamo!!!

lo sapevate che la melatonina è un ormone, così come il testosterone, o il progesterone, l’estrone e l’estradiolo, e non va sottovalutata? Purtroppo in Italia è sfuggito qualcosa a suo tempo, e addirittura si trovava in vendita agli inizi degli anni 2000 dosata addirittura a 5 mg, ora si trova dosata a 1 mg, ma in verità è necessario avere un parere medico e sapere in quale forma e quantità assumerla, per poterla utilizzare senza effetti collaterali.

A quel tempo si assumeva per il jet-lag dei viaggi intercontinentali, ed un uso sporadico e molto breve e si rendeva necessaria, soprattutto per alcune categorie di lavoratori.

In seguito è diventata POP e ora la vediamo inserita addirittura nelle camomille, e con estrema leggerezza e poca conoscenza data anche ai bambini.

La melatonina, come ogni altro ormone, ha la sua circadianità: significa che ci sono orari in cui viene espressa spontaneamente dal corpo e orari in cui deve proprio starsene bassa, per il nostro bene.

Dato che abbiamo ormoni catabolici (che durante la giornata scindono delle sostanze per farci avere l’energia per il cervello e per i muscoli) e ormoni anabolici (che servono di notte per ricostruire quello che il nostro corpo ha speso), dobbiamo lasciare ad ogni ormone il proprio orario.

Ci vogliono le giuste conoscenze per non cadere in trappole dettate dalla superficialità di chi vuole vendere a tutti i costi qualcosa che produce. Perché l’insonnia o il sonno poco ristoratore e al mattino ci si sveglia stanchi? Magari perché la melatonina durante il giorno è troppo alta, e quindi sono stati scardinati i ritmi circadiani.

Se si usa in modo continuativo o improprio, la melatonina altera il sistema immunitario, aumenta l’irritabilità e la sconcentrazione, si tende a fare molti errori, si possono avere vertigini, mal di testa, problemi gastrointestinali e sonnolenza postprandiale pesante, disturbi d’ansia e depressione, e ormai è noto che qualsiasi ormone fornito in modalità non circadiana concorre alla cancerogenesi.

Sappiamo che il precursore naturale endogeno della melatonina è la serotonina, che viene formata in grossissima parte nell’intestino dal sistema nervoso centrale Quindi la prima cosa da fare quando si dorme male è verificare se l’intestino è ben abitato dalla giusta flora batterica intestinale, mangiare bene, alimenti ben tollerati, freschi, di provenienza sicura, cotti al momento e consumati. (Cibi pronti, da riscaldare più volte, o fast food o junk food sono da evitare). La serotonina modula il sistema umorale del comportamento e quindi abbassa la rabbia e l’irritabilità.

Fatto questo, dobbiamo ancora fare un passo per la trasformazione della serotonina in melatonina. Sappiamo che la ghiandola pineale ha bisogno del buio totale per secernere la quantità di melatonina che ci serve per avere non solo un buon sonno ristoratore, ma per fare il lavaggio delle betamiloidi del cervello ogni notte, affinché non cadiamo nelle malattie neurodegenerative (demenza, alzheimer, ecc.). Ecco allora che vanno spente TUTTE le fonti luminose, anche deboli, smettere di guardare il cellulare entro le 20, abbassare i toni dello stress con un bel bagno caldo, un massaggio, un automassaggio con oli essenziali, un abbraccio, qualche esercizio dolce di stretching, una meditazione, o la lettura di un buon libro su carta. Lo sappiamo da tempo: lo stress è il nemico numero uno della melatonina.

Veramente non c’è bisogno di integratori di melatonina! Se sentite la necessità di qualcosa di caldo per dormire e rilassarvi, una camomilla leggera lasciata in infusione meno di un minuto darà il suo frutto. O a volte un infuso per digerire farà il suo bel lavoro. Il bambino invece beneficerà di un po’ di latte fresco, appena intiepidito, proveniente da fonti selezionate e sicure. Il tutto senza zuccheri di alcun genere.

a cura di Giuliana Cossettini, PhD., ricercatrice

Foto di Sixteen Miles Out su Unsplash

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