Chi diagnostica la presenza di un frenulo alterato?
Nella migliore delle ipotesi il Neonatologo, che può ravvisare la presenza di questa alterazione nei primi giorni di vita e può optare per l’esecuzione di una frenotomia: ovvero una rapida sezione chirurgica del frenulo, che può essere effettuata entro i 4-5 mesi di vita. In questo lasso di tempo infatti il frenulo non è ancora vascolarizzato e non contiene terminazioni nervose, motivo per cui l’operazione non comporta dolore e il bambino può riattivare da subito la propria funzionalità orale.
L’abilitazione della lingua in questo caso è garantita dall’allattamento naturale, al quale – in certi casi, su specifica indicazione dello specialista di riferimento – si possono associare delle pratiche di massaggio che i genitori esercitano quotidianamente per ottimizzare la cicatrizzazione e favorire la mobilità della lingua del proprio bambino.
Nei casi più complessi (come l’anchiloglossia, in cui non si interviene prima del compimento del primo anno di vita), oppure nei casi in cui la presenza di un frenulo alterato viene segnalata più tardi da un altro clinico (Otorinolaringoiatra, Foniatra, Chirurgo Maxillofacciale, Odontoiatra, Ortodontista, Logopedista o Fisioterapista), è possibile prevedere un intervento di frenulectomia.
Questa operazione, che può essere eseguita con l’uso di laser oppure secondo le tecniche della chirurgia classica, viene generalmente programmata nei casi in cui alla difformità dei parametri anatomici del frenulo si abbini un deficit di mobilità della lingua che comprometta sensibilmente gli atti di preparazione del bolo alimentare, la deglutizione, la postura della lingua a riposo e/o l’articolazione fonatoria.
La riabilitazione della funzionalità linguale dopo l’esecuzione di questo intervento è quindi appannaggio del Logopedista e viene generalmente prescritta dal chirurgo o dal clinico che ha richiesto l’operazione.
La terapia logopedica procede per obiettivi progressivi, che vanno dalla mobilizzazione della lingua, al potenziamento della sua funzionalità, all’abilitazione/riabilitazione di quelle funzioni orali che risultavano eventualmente penalizzate dalla presenza di un frenulo alterato.
La tempistica per l’avvio della terapia logopedica dipende dalla modalità con cui si effettua l’intervento chirurgico: entro 15-20 giorni in caso di chirurgia classica (che prevede punti di sutura), a partire dal giorno successivo all’operazione qualora si utilizzi il laser.
È inoltre consigliabile richiedere una valutazione logopedica prima dell’esecuzione dell’intervento, poiché questo permette un monitoraggio ottimale del caso specifico e della sua evoluzione durante la terapia.
Dr.ssa Alessia Degano – Logopedista