Testimonianze dei partecipanti:
Ho cominciato con Nicoletta, quasi 9 anni fa, credo. Da subito mi hanno attirato le sue parole sulla possibilità di sentire e conoscere meglio il nostro corpo e insieme di poter avere anche una trasformazione interiore. Sapevo già che corpo e psiche sono una cosa sola. Ed è quello che poi ho sperimentato: non ero più rigida nei movimenti e insieme ero più elastica anche nel modo di pensare, di comportarmi, ed era proprio la trasformazione che cercavo. Quindi mi sentivo meglio fisicamente ma soprattutto psicologicamente. La possibilità di fare antiginnastica tutto l’anno è fondamentale per avvertire questo benessere, la costanza premia come in tutti gli aspetti della vita. Mi piace anche il fatto che ogni lezione è diversa e da ogni lezione si può uscire con pensieri diversi, anzi molte volte si esce proprio liberati dai pensieri. S.C.
L’ incontro di antiginnastica è il momento che dedico a me stessa, per respirare, per sentire il mio corpo, per metterlo in gioco, con la consapevolezza che il benessere che mi procura sarà il mio tesoretto per il resto della settimana e delle settimane a venire… A.B.
Grazie all’antiginnastica mi sono accorta quanto il mio corpo sia un pianeta sconosciuto. A tratti mi incuriosisce la sua esplorazione e a tratti lo vedo talmente enorme che mi stanco ad osservare con attenzione il suo paesaggio.
Nella quotidianità faccio caso a quando, per esempio, contraggo inutilmente le spalle, collo oppure cosce e polpacci. A volte mi accorgo che faccio raramente respiri profondi ed entra poca aria nei polmoni.
La voce-guida mi fa capire quale strada seguire e cosa guardare. Fondamentalmente capisco che sono io a prendere la responsabilità del mio essere. C.Z.
E’ un insieme di piacevoli sensazioni che a volte ti prendono all’ improvviso, a volte piano piano, a volte appena un po’, a volte tanto tanto tanto tanto…D.A.
Posso definire l’Antiginnastica con tre termini: Ascolto, Attivazione, Armonia G.F.
Con fermezza e allo stesso tempo con delicatezza, come tu ci insegni, ho deciso di permettere a me stessa di prendere il tempo di ascoltare le parti di questo corpo in cui vivo. Mi sono resa conto che non mi interessa se mi vengono i crampi o meno, se mi crea dolore fisico, pur di sentirlo finalmente, di conoscerlo come parte di me in questa esistenza. Mi vengono le lacrime dalla commozione. Grazie di cuore. G.G.