MUS non è l’asino in friulano, non è una nuova sindrome, non è l’acronimo di un nuovo trattamento, ma si tratta degli ormai famosi Medical Unexplained Symptoms.
I MUS, cioè i disturbi medici non meglio classificabili, che invece sono ora molto ben spiegati, fanno oramai parte del bagaglio culturale degli operatori del nostro centro da oltre un decennio, e rappresentano il primo strumento per comprendere chiaramente i disagi della persona.
Si tratta di disturbi che, specialmente con la pandemia, sono diventati più frequenti e quasi universali, ma dai quali è possibile sbarazzarsi in breve tempo semplicemente apportando alcune buone abitudini nella vita di tutti i giorni.
20 anni di ricerche e articoli su oltre un milione di pazienti in tutto il mondo, ci hanno consegnato nuovi importanti strumenti di comprensione. Gli operatori della salute e del sociale hanno dunque la responsabilità di mantenersi aggiornato e studiare continuamente, quando sceglie il suo lavoro come la sua missione nella vita.
Conoscere questo strumento risulta pertanto cruciale perché consente di valutare oggettivamente il momento vissuto dalla persona ed apporvi rimedi semplici, naturali regole di vita, prima che i disturbi possano essere catalogati e trattati in maniera sbagliata, o che vengano sottovalutati e sfocino in una malattia conclamata.
Troppo spesso i sintomi vaghi ed aspecifici sono sottostimati, non collegati a precise patologie o perfino scambiati per problematiche psicologiche, quando invece il disagio psicologico ne è solo la conseguenza, ma se non si agisce a monte si rischia di ammalare la persona invece di curarla. La mancata valutazione dei MUS può portare la persona a sviluppare malattie infiammatorie croniche, autoimmuni, cardiovascolari, metaboliche, mentali e tumorali.
Data la difficoltà per la persona ad esprimere ciò che prova nel suo corpo, risulta difficile anche per il medico cercare di capire di cosa si tratta e spesso gli approfondimenti specifici non sfociano in nessuna reale evidenza clinica, apportando solo maggiore frustrazione e dispendio di tempo e di risorse.
Se volete autovalutarvi, vi proponiamo il seguente test:
Scheda di autovalutazione dei sintomi vaghi ed aspecifici M.U.S.
Soffre da tempo di stanchezza o affaticamento persistenti?
Ha da tempo disturbi del tono dell’umore?
Soffre di insonnia persistente o di risvegli notturni?
Soffre da tempo di sonnolenza persistente durante la giornata?
Si sente da tempo un soggetto ansioso?
Si sente da tempo un soggetto apatico?
Soffre di attacchi di panico?
Percepisce a riposo alterazioni del battito cardiaco (aritmie o tachicardie)?
Ha notato da tempo modificazioni dell’appetito? (fame eccessiva/mancanza)
Soffre di attacchi di fame notturni?
Soffre di problemi di stomaco?
Soffre da tempo di colon irritabile?
Soffre a periodi di stitichezza persistente o alvo alterno?
Soffre di alterazione della sudorazione durante il sonno?
Si sveglia spesso di cattivo umore?
Prova di frequente un senso di colpa ingiustificato?
Incontra difficoltà nel provare piacere o sollievo in seguito a fatti positivi?
Ha riscontrato una decisa perdita di peso negli ultimi mesi?
Se avete risposto positivamente solo ad alcune di queste domande (da 3 in su), e il tempo trascorso con questi sintomi è superiore a un paio di mesi, molto probabilmente avete adottato uno stile di vita poco consono alla vostra salute, e la qualità della vita cambia in maniera drastica, pur non essendo supportata da dati ematochimici, la cui lettura più approfondita e dettagliata è possibile, anche quando mostrano i valori entro i range di riferimento.
Una valutazione completa di rilevazioni più puntuali e dettagliate è disponibile nel nostro centro grazie alla piattaforma BIOTEKNA, che rileva nel dettaglio non solo i MUS, ma anche i DISTRESS MUS e la Variabilità Cardiaca HRV.
Medico responsabile Dr.ssa ILARIA FORTE, operatrice ELISA ZACCARON (per appuntamenti: 345 455 2445)
A cura di Giuliana Cossettini, Ricercatrice, Naturopata PhD.
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