Flora batterica intestinale

Con il termine DISBIOSI si intende una flora intestinale non ben formata, dove prevalgono alcune specie al posto di altre.
La FLORA INTESTINALE è formata da un numero di cellule di 10 alla 14, mentre le cellule del nostro corpo in tutto sono 10 alla 13. Pertanto la flora ha una quantità di cellule molto più numerosa delle nostre. Sembra ci siano oltre 500 famiglie diverse di batteri intestinali che si autoregolano mediante il rilascio di batteriocine, di acido lattico o di idrogeno per meglio adattarsi all’ambiente della specie che li ospita:
• Batteri
• Funghi
• Protozoi
• Metazoi (organismi eucarioti pluricellulari = parassiti) responsabili di infezioni gastrointestinali

La flora batterica intestinale è un vero e proprio organo: pesa oltre 2 kg, addirittura più del cervello o del fegato. Inoltre la flora batterica è presente sulla nostra pelle, nella vagina femminile e nella bocca, nel naso, in ogni distretto in contatto con l’ambiente. È indispensabile alla vita dell’essere umano e rappresenta il sistema di difesa dell’intestino. L’intestino è la parte più estesa dell’essere umano (250-300 mq) che viene a contatto con sostanze provenienti dall’esterno.
UN SOLO GRAMMO DI FECI CONTIENE 50 MILIARDI DI BATTERI

Quando il nostro intestino non è ben abitato, possiamo lamentare diversi disturbi:

SINTOMI PRINCIPALI:
– Gonfiore addominale
– Meteorismo
– Stipsi e diarrea o alternanza
– Sindrome di Roemheld (accompagnata a megacolon – riempimento del colon di aria che si dilata, solleva il diaframma, stimola il nervo frenico, che è collegato con il cuore, dando dolori forti, precordialgia e tachicardia, come un infarto)
– Pruriti vari

CHE POSSONO PORTARE A DIVERSE PATOLOGIE:
– Polinevriti
– Fibromialgie
– Coliti ulcerose e morbo di Crohn
– Mal di testa (sono sempre funzionali)
– Reumatismo o artriti
– Asma bronchiale aspecifica, ipertrofia dei turbinati
– Disturbi psicologici, autismo, epilessia
– Allergie alimentari con alvo regolare e negative ai test

CAUSE da rimuovere:
cattiva alimentazione o monotonia alimentare
– uso di farmaci
– uso di lassativi
– coloranti, conservanti e dolcificanti industriali
metalli pesanti
– erbicidi pesticidi
– distiroidismo, dispancreatismi

Le sostanze nutritizie derivanti dal cibo passano al fegato, ma se il filtraggio operato dalla flora batterica non è buono, si disseminano a tutti i livelli (dissemina linfogena). Il tessuto linfatico sottomucoso a livello intestinale dissemina alla vagina (vaginiti ricorrenti, candidosi, ecc.) o ai bronchi (bronchiti asmatiche).

Varie forme di allergie e intolleranze sono l’esito di una disbiosi. Fare il test per intolleranze alimentari in questo caso non dà risultato netto, oppure risulterebbe che siamo intolleranti a tutto, perciò non serve. Prima bisogna capire la causa dell’intolleranza, eliminarla, e poi ha senso fare il test.

INDICATORI DI MALFUNZIONE METABOLICA:

• Abbiocco post prandiale
• Obesità
• Imbibimento, ritenzione idrica
• Torpidità mentale e sguardo torbido
• Alopecia
• Unghie incarnite
• Gozzo

La flora intestinale è originale (ognuno ha la sua propria) e l’imprinting nutrizionale dalla nascita governerà in vita la flora intestinale.
Il bambino nasce con l’apparato gastrointestinale sterile e il passaggio nel canale del parto con il primo contatto con le secrezioni della mamma inizia a colonizzarlo. Inoltre il colostro dei primi giorni di allattamento e lo stesso allattamento al seno darà una colonizzazione con bifidobatteri, mentre il latte artificiale porta ad una colonizzazione prevalente di batterioidi, cocchi e batteri con componente anaerobica e più proteolitica. Nel corso dei primi anni di vita la flora intestinale varia notevolmente, poi si stabilizza nell’adulto.
Il nutrimento dato al bambino potrebbe essere non giusto e iniziare a dare dei problemi. L’input esterno che arriva da piccoli è una memoria importante.

In caso di flora intestinale ottimale i livelli di IgA aumentano. Il Malt, o sistema immunitario delle mucose, con l’aumento delle IgA grazie al Lactobacillus acidophilus, mantiene in buono stato la mucosa. La microflora simbionte occupa le nicchie ecologiche, produce vitamine B1, B2, B6, B12, PP, H, K, ac. Pantotenico e ac. Folico, opera la deconiugazione degli acidi biliari e il metabolismo degli ormoni steroidei.

Pertanto lo stato intestinale riflette la buona funzionalità ormonale.
A seconda dell’endocrinotipo di appartenenza, sarà necessario negli anni, sostenere alcune funzioni che per costituzione possono risultare meno efficienti. Anche nel cambio stagionale è utile intervenire con azioni che vadano a ripristinare i ritmi organici.

In primavera e nel soggetto Legno dovremo sostenere la funzionalità di Fegato e Cistifellea
In estate e nel soggetto Fuoco andremo a lavorare sull’Intestino Tenue e sul Triplice Riscaldatore
In autunno e nel soggetto Metallo dovremo lavorare sempre sull’Intestino Crasso
In inverno sosterremo le funzioni renali, e nei cambi di stagione non faremo mancare i cibi per riattivare la funzionalità dello Stomaco, della Milza e del Pancreas.

Un approfondimento con il check-up kinesiologico è utilissimo per verificare la composizione batterica del proprio intestino, il profilo ormonale e le modalità di intervento per migliorare i sistemi.

A cura di Giuliana Cossettini, PhD., naturopata
Foto di Anastasia Gepp su Pixabay

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