Non si tratta infatti di sottoporsi a punture o prelievi, ma semplicemente di avere dei sensori adesivi sulla pelle che in pochi secondi rilevano:
– Lo stato di idratazione cellulare,
– La distribuzione dei fluidi intra ed extracellulari,
– Il tenore di massa muscolare,
– Le tipologie di grasso,
– La quantità e qualità dei minerali,
– La funzionalità del sistema neuroimmunoendocrino,
– La capacità di regolazione del sistema nervoso autonomo (Heart Rate Variability – HRV)
che, tutti insieme, rivestono un ruolo cruciale per la valutazione completa di uno stato di salute o di malattia e completano i dati derivati dagli esami del sangue eseguiti di routine.
Altra testistica non invasiva è rappresentata dal test kinesiologico, tecnica che chiarisce l’origine dei disturbi manifestati dalla persona e verifica la capacità dei rimedi consigliati di risolvere i disturbi, con quali tempi e posologie.
Non solo, ma anche con una semplice fotografia scattata sul momento è anche ottenibile una serie di informazioni derivanti dal campo elettromagnetico che ciascuno di noi emette per valutare dove ci sono degli ingorghi energetici e scioglierli con la biorisonanza in qualche decina di minuti.