Il colore arancione dell’autunno

L’autunno è una stagione molto particolare, perchè dal calore estivo si ha un passaggio, a volte anche brusco, alla fredda stagione invernale. Nella Medicina Tradizionale Cinese l’autunno ha le caratteristiche del METALLO (secco, freddo) che è stato associato a due organi, o meglio ad un organo ed un viscere, cioè POLMONI ed INTESTINO CRASSO, con i loro riferimenti esterni, rispettivamente NASO e PELLE.
La M.T.C. da millenni ha acutamente osservato come la stagione autunnale aumenti la possibilità di raffreddamento con tosse secca o produttiva a seconda della composizione della flora batterica presente nell’intestino, e che poi si riflette sulla pelle. Le interazioni tra tutti questi organi e le emozioni a ciascuno collegate, nonchè ai molti segnali che il corpo manda in superficie per ottenere l’attenzione di chi lo abita, sono dettagliatamente spiegate in maniera del tutto poetica negli innumerevoli testi della Medicina Tradizionale Cinese.
Gli aspiranti medici di corte a quei tempi venivano invitati per una gara e rinchiusi in cella per settimane a pane ed acqua finchè non avessero prodotto un poema gradito all’imperatore. Il migliore sarebbe così diventato il Medico di Corte. I loro scritti sia poetici, sia propriamente medici, sono ancora utilizzati ad oggi, e la farmacopea per la cura di tantissimi disturbi e malattie sono ora studiati da molti ricercatori di tutto il mondo, tanto che si possono trovare centinaia di pubblicazioni scientifiche (vedi PubMed) su diversi preparati fitoterapici.
Non mancano inoltre le indicazioni mediche della MTC per il cibo, i metodi di cottura e la scelta degli alimenti, nonchè la stessa disponibilità in natura dei vari nutrienti, proprio perchè forniscono un’ulteriore modalità di approccio postivo al cambio stagionale.
In autunno abbiamo infatti tutta una serie di cibi che nella stagione precedente non erano ancora pronti, per esempio i mandarini, le mandarance, le arance, le zucche, i cachi, le carote, che hanno tutti lo stesso colore: ARANCIONE.
Ed in effetti ci fanno benissimo e vanno consumati in grandi quantità. Quelli più dolci nelle ore della colazione e delle merende, gli altri a pranzo. A cena possiamo usare le verdure a foglia verde (biete, cicorie, cavolo broccolo friulano) che sono molto ricchi in CAROTENOIDI.
A presto qualche ottima ricetta da parte di Flavia Lenarduzzi, insegnante cuoca e tencnico gastronomico… stay tuned!!!
Giuliana Cossettini, Naturopata PhD.
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